Tuesday, June 21, 2005

Tesi di Laurea

Accrescimento dei tessuti e processi cellulari durante lo sviluppo del frutto in due cultivar di olivo coltivate in asciutto o in irriguo.
In questi ultimi anni sono stati svolti numerosi studi atti a determinare la risposta dell’olivo al deficit idrico, ma la gran parte di questi lavori si è soffermata sugli effetti riscontrati a livello vegetativo. Ancora limitate sono invece le informazioni disponibili relative agli effetti della scarsa disponibilità idrica nel suolo sui processi riproduttivi ed in particolare sullo sviluppo del frutto e dei sui tessuti. L’obiettivo del presente lavoro è stato di determinare, per due delle principali cultivar della Toscana (Leccino e Frantoio) gli effetti dell’irrigazione sullo sviluppo dei tessuti dell’oliva, sui processi cellulari responsabili della crescita del mesocarpo e sull’accumulo di olio in olivi in piena produzione in campo.
La prova è stata condotta nell’anno 2001, in un oliveto intensivo (sesto 4,5m x 2,8 m) impiantato nel 1987 nel comune di Bibbona (LI). All’interno dell’oliveto le due cultivar, Leccino e Frantoio, sono state disposte in file alternate a due a due ed allevate con una struttura monocaule a chioma libera. Durante la prova sono state messe a confronto, all’interno di ciascuna cultivar le due tesi irrigato e non irrigato. La quantità di acqua da somministrare alla tesi irrigata è stata determinata mediante il calcolo dell’evapotraspirazione effettiva, attraverso l’equazione di Penman-FAO, utilizzando un coefficiente colturale di 0,55 o 0,65 a seconda del periodo stagionale. Lo stato idrico delle piante in prova è stato determinato periodicamente attraverso misure di potenziale idrico fogliare (ψw). Durante la prova sono stati valutati gli effetti dal trattamento irriguo sui parametri di accrescimento dei frutti, sui processi cellulari responsabili dell’accrescimento del mesocarpo e sull’accumulo di olio all’interno del mesocarpo. Il peso fresco, il peso secco ed il volume dei frutti sono stati determinati approssimativamente ogni due settimane, 9 ed 20 settimane dopo la piena fioritura (SDPF) sono stati misurati i parametri anatomici sulla sezione equatoriale trasversale del mesocarpo ed il contenuto di olio nel mesocarpo è stato determinato 16 e 20 SDPF, in entrambe le tesi (irrigato e non irrigato) ed in entrambe le cultivar.

L’irrigazione ha determinato un aumento del peso fresco, del peso secco, del volume e dell’area trasversale equatoriale del frutto sia nella cultivar Leccino che nella cultivar Frantoio. Le differenze riscontrate fra la tesi irrigata e non irrigata non sono risultate sempre significative e questo anche a causa

di una certa variabilità dei valori relativi alla medesima tesi.


All’incremento dell’area trasversale equatoriale del frutto hanno contribuito sia l’aumento equatoriale del mesocarpo che dell’endocarpo. L’aumento dell’area trasversale equatoriale del mesocarpo sembra causato principalmente dall’accrescimento delle dimensioni medie cellulari, mentre in misura minore avrebbe agito l’incremento del numero di cellule verificatosi fra 9 e 20 SDPF.
Il grado di deficit idrico raggiunto della tesi non irrigata durante il processo d’inolizione è stato ridotto e poi annullato da abbondanti precipitazioni, questo potrebbe spiegare l’elevato contenuto di olio riscontrato in questa tesi e la presenza di differenze non significative rispetto alla tesi irrigata. Il grado e la durata dello stress idrico sono stati, invece, sufficienti a ridurre lo sviluppo dell’endocarpo che nella tesi asciutta ha subito una riduzione di volume e di peso fresco, più accentuata nella cv. Leccino.

In conclusione il mesocarpo dei frutti di olivi irrigati in campo, risulta incrementato dall’aumento delle dimensioni cellulari del mesocarpo. L’effetto dell’irrigazione è risultato evidente a 9 SDPF ed è stato mantenuto durante lo sviluppo dei frutti. La disponibilità idrica sembra influenzare lo sviluppo dei frutti di olivo, principalmente attraverso l’alterazione delle dimensioni cellulari e quindi presumibilmente attraverso l’espansione cellulare piuttosto che la divisione cellulare. Le due cultivar hanno generalmente risposto in modo simile all’irrigazione.